L’uncaria tormentosa è una pianta rampicante che è conosciuta in Italia anche con il nome di “unghia di gatto” per via degli uncini che si trovano in superficie, sui suoi fusti. Si tratta di una pianta utilizzata prevalentemente nella medicina popolare come rimedio naturale, in quanto sembra essere in grado di rilasciare possibili effetti benefici sul nostro organismo.
In particolare, a questa pianta vengono attribuite possibili proprietà immunostimolanti naturali e indicata come coadiuvante di trattamenti farmacologici prescritti dal medico in casi particolari. Scopriamo meglio come utilizzare questa pianta, quali sono le possibili proprietà benefiche e che tipo di controindicazioni si possono manifestare se utilizzata in modo errato.
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Che cos’è l’uncaria tomentosa?
L’uncaria tomentosa è anche chiamata “unghia di gatto” per i suoi uncini posti sul fusto che ricordano quelli dei gatti. Si tratta di una pianta rampicante originaria della foresta pluviale amazzonica. Conosciuta fin dai tempi antichi dalle popolazioni native dell’America centro meridionale, veniva già utilizzata come rimedio naturale in caso di infiammazioni, virus o per aiutare a stimolare le difese immunitarie.
La corteccia, in particolare viene utilizzata per i suoi estratti che sembrano essere utili per aiutare a combattere le infezioni. I popoli peruviani, infatti la utilizzano tutt’ora per aiutare a cicatrizzare le ferite, le ulcerazioni, e varie problematiche della pelle. Ma non solo.
Questa pianta è molto conosciuta, nel mondo occidentale, in fitoterapia come rimedio naturale in presenza di infezioni, dolori muscolari, gastrite e altre problematiche riconducibili all’apparato gastrointestinale. L’utilizzo di questa pianta deve avvenire chiedendo consiglio preventivo al proprio medico, in modo da non incorrere in possibili controindicazioni o effetti indesiderati.
Descrizione della pianta
L’uncaria tomentosa è un rampicante legnoso che può arrivare a un altezza di 30 metri, presente nella foresta amazzonica. Le foglie della pianta sono ricoperte di lanugine, da cui prende il nome “tomentosa”, e presentano alla base un paio di protuberanze a uncino da cui deriva il nome “uncaria”. Le foglie sono utilizzate per appoggiare la pianta su altre specie nella ricerca di fasci di luce, all’interno della foresta amazzonica. I fiori sono di colore giallo e il suo habitat è il nord ovest della foresta tropicale dell’America Centrale presente nei boschi con luce abbondante, principalmente in Amazzonia.
Proprietà e possibili effetti benefici
La pianta sembra essere un buon rimedio naturale in presenza di varie problematiche legate alle difese immunitarie. Per via delle sue presunte proprietà antinfiammatorie e antiossidanti naturali, viene utilizzata come rimedio naturale sotto forma di decotti e tisane, ma anche come ingrediente di numerosi integratori naturali che possono essere utili per aiutare a contrastare disturbi gastrointestinali, dolori articolari, muscolari e affezioni batteriche o virali.
Assunta sotto forma di integratore, in concomitanza a un regime alimentare personalizzato chiedendo aiuto al tuo medico, può essere un valido supporto per rinforzare le difese naturali del corpo e aiutare a contrastare eventuali malattie infettive o flogistiche.
I principi attivi contenuti nella pianta possono aiutare a promuovere il processo della fagocitosi mediante il quale i globuli bianchi bloccano l’azione svolta da eventuali virus o batteri, che entrano a contatto con il nostro organismo. La corteccia della pianta sembra essere la parte con la più alta concentrazione di sostanze con possibile azione benefica per il nostro organismo. In particolare:
- può essere utile per aiutare a favorire la produzione di anticorpi;
- può essere utile per aiutare a contrastare eventuali influenze stagionali, malanni, virus e batteri;
- può essere utile, associata all’assunzione di farmaci antinfiammatori prescritti dal medico, per aiutare a contrastare varie infiammazioni;
- può essere utile per aiutare a contrastare cistiti, prostatiti o malattie del tratto urinario.
Le proprietà di questa pianta sembrano inoltre, essere in grado di aiutare a potenziare l’attività delle cellule NK e dei linfociti T. Per questo motivo, viene molto consigliata dagli esperti come coadiuvante di trattamenti delle allergie, per aiutare a rafforzare le difese immunitarie contro malattie da raffreddamento, infezioni causate da virus e batteri, febbre, tosse e raffreddore.
In fitoterapia, l’uncaria tomentosa viene anche consigliata per aiutare a contrastare malattie infiammatorie croniche, deficienze immunitarie, infezioni virali, malattie da raffreddamento, allergie. Ovviamente non si tratta di un prodotto miracoloso e non deve in alcun modo sostituire le prescrizioni farmacologiche del proprio medico. L’uncaria tomentosa deve essere assunta nelle modalità e quantità indicate dal proprio medico.
Modalità d’uso e dosaggio consigliato
L’uncaria tomentosa possiede una composizione chimica molto complessa e i suoi numerosi principi attivi fanno sì che la pianta possa essere utilizzata in ogni sua parte, per potere beneficiare dei possibili effetti positivi. Il dosaggio spesso consigliato dagli esperti è di 300 grammi suddivisi in tre somministrazioni giornaliere per 10-15 giorni.
La somministrazione e i dosaggi non sono generici, ma differiscono a seconda del singolo caso specifico. Pertanto il nostro consiglio è quello di rivolgerti a un medico o farmacista per sapere con certezza in base alle tue problematiche di salute e al tuo quadro clinico complessivo, il dosaggio più idoneo.
Evita somministrazioni fai da te e non assumere prodotti a base di uncaria tomentosa senza prima avere letto il foglietto illustrativo e avere consultato un medico. Pur trattandosi di integratori naturali è possibile ugualmente incorrere in possibili effetti indesiderati se si assumono i prodotti nelle modalità sbagliate o superando i dosaggi consentiti.
L’uncaria tomentosa può avere controindicazioni?
Per sfruttare al massimo le possibili proprietà benefiche di questa pianta è preferibile utilizzare gli estratti che si possono ricavare da tutte le parti dell’uncaria tomentosa. Non sembrano essere state evidenziate particolari controindicazioni o possibili effetti indesiderati, se assunta nelle modalità consigliate dal medico.
Tuttavia, come abbiamo già accennato prima, anche se si tratta di un prodotto naturale può comunque sviluppare delle possibili allergie in coloro che sono intolleranti o sensibili al principio attivo. Per questo motivo, ti consigliamo di leggere con attenzione il foglietto illustrativo o il retro della confezione degli integratori a base di uncaria, prestando la massima attenzione alla lista completa degli ingredienti contenuti al loro interno.
Come possibili effetti collaterali è stato osservato in alcune ricerche condotte in campo, che una dose eccessiva può dare luogo a possibili disturbi a livello gastrointestinale come dolori e diarrea, che sembrano scomparire in poco tempo dopo la sospensione dell’assunzione. A causa dei possibili effetti immunostimolanti l’uncaria non può essere utilizzata in concomitanza all’assunzione di farmaci destinati a sopprimere il sistema immunitario o farmaci prescritti a seguito di un trapianto di organo.