Il dragoncello è una pianta aromatica, originaria della Siberia, che sembra avere proprietà depurative, diuretiche, antibatteriche e digestive. Viene molto utilizzato in cucina come spezia per dare sapore alle pietanze, zuppe e salse grazie al suo gusto deciso ma allo stesso tempo fresco.
A queste proprietà, si aggiungono anche gli effetti benefici che sembra essere in grado di rilasciare al nostro organismo, tanto che nell’antichità era utilizzato come antidoto per i morsi velenosi dei serpenti e oggi considerato un rimedio naturale per aiutare a contrastare vari disturbi. Scopriamo che cos’è, a cosa serve, quali effetti benefici possiede per il nostro organismo, come viene utilizzato e che tipo di controindicazioni può avere.
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Che cos’è il dragoncello e a cosa serve?
Il dragoncello è un’erba dalle notevoli proprietà, utilizzata prevalentemente in cucina per aromatizzare i piatti, le salse o le zuppe grazie al suo inconfondibile sapore. Viene anche chiamato “erba dragona”, un’erba amara che cresce in Siberia, più resistente e robusta dal sapore meno intenso, a cui si affianca anche un’altra varietà dal sapore più aromatico, le foglie scure, che cresce nel territorio francese. I fiori di questa pianta sono piccoli dal colore verde giallo, che ricordano la forma della pannocchia. Le foglie, invece, sono di colore verde smeraldo brillante, molto sottili.
La storia narra che il dragoncello nel 774 d.C. venne importato in Toscana da Carlo Magno, e qui coltivata negli orti di un’abazia nei pressi di Montalcino. Il nome di questa pianta, fa riferimento alla sua forma che ricorda quella di un piccolo drago e la sua tradizione di potente antidoto contro i morsi velenosi dei serpenti.
Intorno al 1100 venne utilizzato nella gastronomia senese come ingrediente per salse e sughi, aggiungendo anche altre proprietà a quelle già note di antidoto. Con il suo pungente sapore, al dragoncello vengono attribuite numerose proprietà, in quanto sembra essere in grado di favorire la digestione, aiutare a lenire le infiammazioni e utilizzato come possibile diuretico. Il suo principale impiego oggi avviene in cucina per la preparazione di salse, carni, pesce, uova e formaggi.
Proprietà ed effetti benefici
Le foglie di dragoncello possiedono una grande quantità di vitamina A, B, C e sali minerali. Da queste si ricava l’olio essenziale che contiene varie sostanze tra cui estragolo, presente in grandi quantità che lo rendono tossico dal punto di vista alimentare, tanto da potere essere utilizzato solo per uso topico.
Le sue proprietà fanno sì che spesso venga utilizzato come ingrediente all’interno di formulazioni naturali, e sembra essere un ottimo coadiuvante se utilizzato in associazione a terapie farmacologiche per diversi problemi. In particolare:
- può aiutare la digestione: in quanto sembra essere in grado di ridurre i gonfiori addominali se assunto sotto forma di infuso dopo i pasti, altrimenti consumato prima dei pasti aiuta a stimolare il senso di fame e per questo utilizzato come aiuto per contrastare anoressia e bulimia, sempre su consiglio medico;
- può aiutare a contrastare forme batteriche: in quanto sembra possedere proprietà antisettiche utili in caso di infiammazioni del cavo orale. Nel passato la popolazione greca lo utilizzava come aiuto per contrastare il mal di denti. In erboristeria le sue foglie sono utilizzate per aiutare a contrastare il problema dell’alitosi. L’olio essenziale aiuta a contrastare l’aumento dei batteri nel cibo e può essere utilizzato come disinfettante per le ferite;
- può essere utilizzato in sostituzione del sale: il suo sapore aromatico, che ricorda quello del sale e del pepe, lo rende un buon sostituto specie per coloro che per problemi di salute e devono seguire diete prive di sale. Masticare le sue foglie, aiuta anche nell’assunzione di medicine amare;
- può aiutare a calmare gli spasmi, coliti e favorire il riposo: possiede proprietà rilassanti utili in presenza di disturbi del sonno. L’infuso assunto prima di andare a dormire aiuta a dormire e ad alleviare i dolori mestruali;
- può aiutare a depurare l’organismo: in quanto aiuta anche a purificare il fegato evitando la formazione di calcoli;
- può aiutare a stimolare la produzione di bile;
- può avere proprietà diuretiche.
Utilizzi
Il dragoncello viene utilizzato sotto forma di infuso con foglie secche o essiccate, come rimedio naturale. Il suo olio essenziale, invece, lo si utilizza solo esternamente in quanto:
- può essere un valido aiuto in caso di ansia e nervosismo: lasciandolo in infusione negli ambienti;
- può aiutare a lenire dolori e reumatismi, da applicare sulla parte dolente attraverso i massaggi;
- può essere utilizzato per aiutare a contrastare cellulite e inestetismi, soprattutto in cosmesi come preparato.
Per il suo sapore aromatico, viene utilizzato molto nella cucina italiana e internazionale. Ha un sapore amaro che ricorda quello del sedano e finocchio, con un retrogusto simile alla menta e all’anice. Le sue foglie, fresche, sono consigliate rispetto quelle essiccate, perché mantengono intatto il sapore.
Questa spezia viene molto usata nella cucina francese e toscana per insaporire le insalate, cipolle, patate, pomodori, asparagi, piatti di pesce, frittate, ma anche per insaporire le salse, oppure per insaporire l’aceto e il burro, creando così condimenti speziati.
Famosa nella tradizione senese è la “salsa senese di dragoncello”, una ricetta facile da preparare, gustosa e che si può facilmente abbinare ad arrosti o a piatti tipicamente lessi. Può diventare un ottimo sugo per la pastasciutta oppure un delizioso antipasto, servito con fette di pane toscano calde e uova sode.
Come preparare l’infuso di dragoncello?
In erboristeria il dragoncello viene utilizzato per preparare tisane e infusi che possono aiutare a favorire la digestione, il sonno ma anche l’organismo a depurarsi dalle tossine. Per prepararlo occorrono circa 15 grammi di foglie secche e mezzo litro di acqua bollente. Basta lasciare le foglie in infusione per 15 minuti, filtrarle che la bevanda è pronta da consumare calda oppure fredda. Se ne possono bere fino a due tazze al giorno.
Un buon consiglio per conservare le foglie di dragoncello è quello di tritarle, congelarle e conservarle all’interno di contenitori adatti per il ghiaccio e coprendole con dell’acqua.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali
Il dragoncello, come abbiamo visto, possiede tante proprietà e sembra essere in grado di rilasciare effetti benefici al nostro organismo, ma non per questo va assunto di frequente o in grandi quantità. Ne viene sconsigliata l’assunzione durante la gravidanza in quanto potrebbe avere effetti abortivi, in presenza di allergia ai suoi componenti e principi attivi, poiché il suo olio potrebbe provocare arrossamenti cutanei e prurito.
Non va consumato se si seguono terapie con farmaci anticoagulanti e non va somministrato ai bambini. Si consiglia sempre di chiedere un parere del medico prima di assumerlo, specialmente in presenza di particolari patologie.
Dove acquistare il dragoncello? Prezzo
Il dragoncello è una spezia che si trova in commercio con più facilità, se è essiccata, difficilmente è reperibile fresca. Si può comprare presso le erboristerie, nei supermercati, online e nei siti e-commerce in foglie al costo di 20 euro al kg, come spezia anche biologica, sotto forma di olio essenziale, oppure già pronta ad un costo che non supera i 15 euro per prodotto.